Mangiare pesce a Brescia: ode alla frittura di paranza

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Dalle località affacciate sul mare alle città dell’entroterra, mangiare pesce potrebbe non essere così facile, soprattutto se si pensa al rischio di un pesce non fresco nel piatto.

Fortunatamente esistono ristoranti di pesce a Brescia come Fresco che assicurano un bancone a vista di pesce freschissimo e selezionato e una cucina in grado di rispettare la materia prima di qualità. Le carni sode e brillanti e l’odore gradevole, tenue e salmastro rivelano la freschezza del pesce in ogni specialità di pesce a Brescia. Gli amanti dei piatti a base di pesce sanno riconoscere un pesce fresco da un pesce avariato o uno surgelato quando si tratta di carpacci e tartare, ma nutrono qualche dubbio sul pesce fritto o cotto in altri modi.

Mangiare pesce a Brescia: la frittura di paranza

La frittura è uno dei metodi di cottura preferiti, complice la sua capacità di rendere croccante la parte esterna e morbido il cuore del pesce. Eppure per qualcuno resta un modo di “coprire” sapori e odori cattivi.

La confusione sulla freschezza del pesce potrebbe aumentare con la frittura di paranza, un fritto misto di pesci di piccola taglia presi con la pesca a strascico. I gamberi e i calamari che spopolano nei menù di pesce a Brescia o altre città lasciano spazio a triglie, merluzzi, alici, sogliole, vope e altre varietà di pesci di piccola taglia.

Nella paranza, il pesce viene immerso nella farina, fritto rapidamente nell’olio bollente, asciugato su carta assorbente e servito caldissimo. La frittura di paranza non nasconde brutte sorprese se si presenta dorata, croccante e profumata e a ogni boccone consegna un sapore naturale e delicato del pesce appena pescato. Mangiare pesce a Brescia si rivela una grande sorpresa per chi crede ancora che non si possa gustare pesce fresco in località lontane dal mare.

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