Mangiare pesce è sempre fonte di grande piacere. Se ci si mette anche un po’ di galateo, sia i ristoratori che i clienti si assicureranno un pasto impeccabile. Le stesse regole valgono per un pranzo o una cena a base di pesce a casa propria.
Il galateo contempla anche tante regole che ci permettono di comportarci al meglio a tavola. Molte di queste riguardano tutta una serie di attenzioni che sono necessarie nel momento in cui decidiamo di servire pietanze di mare o semplicemente se dobbiamo mangiare del pesce.
In linea generale, il pesce è la portata centrale di un pasto, ad eccezione delle zuppe di pesce che sono primi piatti e i mitili, spesso serviti come antipasto. Diverse sono varietà di pesce ed altrettanti i modi di cucinarli. Starà allo chef scegliere di volta in volta come prepararli al fine di esaltarne il sapore. Proprio dai ristoranti di pesce, e in questo Fresco a Brescia fa scuola, possiamo attingere le principali accortezze da usare a tavola quando si mangia pesce.
Portate di pesce: quali posate usare e come posizionarle
Accanto al piatto di ogni singolo commensale vanno posizionate le posate. La forchetta è più corta e più larga di quella tradizionale, mentre il coltello è rotondeggiante e meno affilato di quello classico.
Se il primo piatto è una pasta o un risotto, il coltello da pesce andrà messo a destra, accanto al piatto. Alla destra del coltello va posizionata la forchetta classica, che è poi la prima posata che viene utilizzata). Sulla sinistra invece andrà messa la forchetta da pesce.
Come servire il pesce a tavola
Se il pesce è molto grande, meglio disporre di un vassoio ovale di grandezza adeguata, così da riuscire a contenere anche la coda. Tutti i molluschi vanno serviti aperti su un piatto di portata, possibilmente adagiati su uno strato di ghiaccio tritato. Stesso discorso per le ostriche: si dovrebbero usare delle forchettine per staccare il mollusco dal guscio. Le aragoste vanno servite intere ed accompagnata da uno schiacciachele.
Il pesce va portato a tavola intero. Al ristorante è il cameriere a pulirlo e sfilettarlo. Se siamo ospiti da altre persone, ci penserà la padrona di casa. Nel caso dovessimo provvedere autonomamente, con la forchetta si staccano prima la testa e la coda, spostandole su un lato del piatto. Successivamente, si effettua un taglio lungo tutta la lunghezza del pesce, aprendolo in due parti. Eliminate la lisca e la pelle, si pongono in disparte vicino alla testa e alla coda.
Infine, poiché il pesce rilascia sulle mani un odore fastidioso, è buona norma sistemare alla sinistra di ogni commensale coppette lavadita con acqua tiepida e succo di limone.