La pizza: una magia “verace”

pizza verace Brescia

Verace: nell’accezione napoletana indica ciò che è genuino, non alterato nella sua natura.

Applicata alla pizza la veracità indica il rispetto di due semplici regole: la lavorazione  come tramandata dalla ricetta originale napoletana e la freschezza degli ingredienti che dal produttore arrivano direttamente sulla tavola del consumatore.

Sei alla ricerca della pizza verace a Brescia, dell’inconfondibile sapore della tradizione?  Solamente Fresco potrà assicurarvi l’originale, senza eguali.

Quali sono i capisaldi che caratterizzano una pizza verace?

  • la forma tondeggiante;
  • bordi alti e rigonfi a formare il celebre “cornicione”;
  • nessuna forma di grasso: solo acqua, farina, lievito naturale e sale;
  • morbidezza, elasticità;
  • cottura dorata senza bruciature esclusivamente con forno a legna.

Questi sono i “segreti” della lavorazione, a determinare l’originalità della ricetta concorre anche e sopratutto la scelta dei condimenti. Se parliamo di pizza napoletana, ovviamente, tutto dovrà provenire dal territorio campano. Quindi fiordilatte di Agerola DOP o mozzarella di bufala DOP, olio necessariamente extra vergine, pomodoro preferibilmente San Marzano o il pomodoro dello spunzillo tipico del vesuviano.

Queste le peculiarità gustative e olfattive della magica pizza napoletana; l’unica e sola pizza verace a Brescia, con tutto il suo sapore paradisiaco, la troverete da Fresco, storica locanda del pesce e della pizza.

Verace in senso più ampio da riferimento oltre che alla procedura di lavorazione e cottura, alla certificazione di provenienza del prodotto usato per guarnire e condire la pizza.

Sul menù Pizze proposto da Fresco, tra le “veraci” troviamo: la pizza Fresco con crostacei, la pizza Longobarda con fiordilatte, gorgonzola, radicchio e noci, una commistione tra nord e sud “veracemente” squisita.

Regalatevi un viaggio attraverso i gusti e le infinite prelibatezze del nostro stivale con la pizza verace a Brescia di Fresco. L’Italia che ti fa leccare i baffi.

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